On 17th July a jury verdict of the District Court of Riverside – California has been released: Mr. Carter Bryant – the designer of Bratz dolls – created them when he was still employed at Mattel, in 1999. Therefor MGA Entertainment, the company which launched the Bratz dolls on 2001 is guilty of copyright infringement and contract interference.
If the decision will be confirmed during the second phase of the trial, MGA Entertainment could be ordered to pay damages in the range of hundred millions Dollars in back royalties. The ownership of the rights on the Bratz will be in dispute too.
When these kind of “dolls” fight, the stock market cannot be indifferent: on Friday the Mattel‘s shares shot up 12 %. This market euphoria sounds new, as Mattel suffered significant loss in recent years. The analysts are however not so confident that the above legal battle will represent a definitive renaissance for Barbie.
However this story will end, it is teaching us something interesting: pay attention to designers or inventors previously employed by a competitor!
(IP Faber: consultants on copyright and strategical immaterial assets. Contact us)
Il 17 luglio scorso una giuria della corte distrettatuale del Riverside – Californa ha deciso che Carter Bryant – ideatore delle Bratz – ha creato queste bambole quando ancora era dipendente della Mattel, nel 1999. La MGA Entertainment, la società che ha lanciato sul mercato le Bratz nel 2001, è quindi responsabile per violazione di diritto d’autore e per avere volutamente indotto Bryant a non rispettare i propri doveri di lealta’ verso la Mattel.
Se la decisione verrà confermata nella seconda fase del processo, la MGA Entertainment potrebbe vedersi costretta a pagare danni nell’ordine di centinaia di milioni di dollari, commisurati alle royalties non pagate negli anni passati alla Mattel. La stessa titolarità dei diritti sulle Bratz sarà messa in discussione.
Quando bambole di questo genere combattono fra loro, le borse non rimangono indifferenti: venerdì le azioni della Mattel sono salite del 12 %. Questa euforia dei mercati suona nuova, visto che la Mattel ha sofferto perdite significative negli anni passati. Gli analisti in realtà non sono così fiduciosi che la battaglia legale in corso possa davvero rappresentare una rinascita per la Barbie.
Comunque si concluda, questa storia ci insegna che è sempre meglio fare attenzione a designer o inventori che hanno lavorato in passato come dipendenti di un concorrente!
(IP Faber: consulenti in materia di diritto d’autore e di asset immateriali strategici per le aziende. Contattaci)
Photo from album of callme_crochet (Flickr) –